Freddie Mercury Bijou Italia

Un luogo dedicato al più grande Frontman di tutti i tempi, storia, curiosità, interviste e contenuti speciali con immagini inedite in memoria della più grande rockstar di tutti i tempi, l'unico.. l'inimitabile.. Freddie Mercury

venerdì 5 agosto 2016

Sulla sola mano sinistra - Scott Cohen, Circus Magazine, aprile 1975

Cominciamo dell’inizio, a Zanzibar.
“ Zanzibar? Beh, ci sono nato. Ci sono rimasto per tre o quattro anni, poi mi sono trasferito in Inghilterra. Non c’è molto da fare a Zanzibar “.

Sto cercando di visualizzarlo. Ci sono palme?
“ Beh, si , è un Paese tropicale. E’ al largo della costa orientale dell’Africa. Era lì che stavano i miei genitori. Mio padre lavorava per il governo. Era stato mandato in quel posto, e lì sono nato io. Poi siamo tornati a Londra, e da allora ho sempre vissuto qui “.

Quale genere di musica si ascolta a Zanzibar?
“ Per quello che posso ricordarmi, mi sembra che ascoltassero Elvis Presley e Bill Haley. Ma sono sicuro che hanno ascoltato i Beatles.

Cosa fa la gente, da quelle parti?
“ Credo che si giochi a calcio e a hockey sul prato. Ci sono parecchie spiagge laggiù, quindi credo che si nuoti “.

Sei mai stato nel Queens, a New York?
“ No, a New York siamo andati solo una volta. Ci siamo stati una settimana e abbiamo suonato tutte le sere. Perché me lo chiedi? Com’è? “.

Assomiglia molto a Zanzibar. Zona tropicale, con le palme e molte spiagge. La gente nuota molto, gioca a calcio e ascolta Elvis Presley. Che idea ti sei fatto di New York?
“ Andava tutto a un ritmo frenetico. Mi è piaciuto fin da come ci hanno accolto. Tutti hanno continuato a dirci quanto fosse malata quella città, ma io mi sono divertito. C’è così tanto da vedere, quindi dipende molto da quanto tempo ci sai. Quelli della casa discografica ci hanno portato in tutti i posti che non si possono perdere, in tutti i ristoranti, nei locali  e via dicendo. Quando ci torneremo, andremo alla ricerca degli altri posti ".

Di quali generi di questioni non-musicali, esterne alla vostra attività nello spettacolo, ti sei interessato nell’ultimo periodo?
“ Ultimamente non mi sono interessato proprio di niente al di fuori della musica, perché ci siamo occupati del film, della colonna sonora, e poi abbiamo tentato di allestire tutti i preparativi del tour, perché dovremo partire. Hai sentito parlare del “Rainbow” di Londra? E’ un posto dove si suona, e quando abbiamo suonato noi, hanno ripreso il concerto, e adesso stiamo montando il film, che sarà intitolato Queen Live At The Rainbow “.

Credi che gli americani siano propensi a idolatrare le rockstar, perché negli Usa non si pagano le royalty?
“ Idolatrare, dici davvero? Pensavo che fosse finita, quell’epoca. Pensavo che si facesse ai tempi di Cecil B. De Mille, di Mea West. A me sembra che siano appena all’inizio nell’idolatrare le rockstar, no? Non è un cosa diffusa e importante quanto lo era a quell’epoca “.

E’ difficile metterti in imbarazzo?
“ Uhm, per essere sinceri non c’è davvero molto che mi imbarazza. Forse non è nemmeno imbarazzo, ma semplice fastidio, quello che provo quando le cose non girano bene sul palco. E’ stato buffo, quando abbiamo suonato al “Rainbow” ed è mancata la corrente mentre eravamo sul palco. Quello è stato un po’ imbarazzante.

Ti capita di andare in delirio per qualcosa?
“ Posso impazzire per qualunque tipo di cosa. Solo l’ascoltare musica può mandarmi in delirio “.

Come preferisci passare il tempo?
“ Ascolto la musica di Jimi Hendrix, di Liza Minnelli; vado a visitare le gallerie d’arte. Mi piace la maggior parte degli artisti vittoriani. Apprezzo in particolare la cura dei dettagli, l’acquerello, cose così. E poi cose popolari, come Dalì “.

Ti piacerebbe l’idea che Dalì realizzasse i tuoi costumi e il tuo trucco?
“ Per niente. Lui mi piace, ma per cose molto diverse. Per fare i nostri costumi di scena abbiamo già Zara Rhodes “.

Vorresti essere il primo uomo sulla copertina di Vogue?
“ Sarebbe fantastico. Ma in realtà non sai quanto potremmo essere vicini …. Ci stiamo lavorando “.

Ti piacerebbe uscire con Liza Minnelli?
“ Ma no. Mi piacerebbe parlare con lei, questo sì”.

Cosa credi che potrebbe dirti?
“ Mi piacerebbe incontrarla subito dopo un’esibizione e partire da lì. Non so cosa potrebbe dirmi, né quello che le direi io “.

Avete entrambi una passione per i vestiti. Potreste parlare di questo. Tempo fa non vendevi abiti d’epoca?
Sì, alcuni dei miei vestiti più belli risalgono a quel periodo. Sono i vestiti che mi piacciono di più. Non mi vanno gli abiti confezionati in serie “.

L’hai fatto davvero di mestiere??
 “Sì, mi ero organizzato con un amico… di solito, i vestiti mi piacciono comunque, e quando i Queen erano ancora un impegno semi-professionale, ho pensato di fare qualcos’altro, nello stesso tempo, e ho avuto l’occasione di aprire una piccola boutique al marcato di Kensington.

Hai uno stilista preferito?
“ Ho un sarto che mi fa i pantaloni, e un amico che crea le mie scarpe. Anni fa andavo da Ossie Clark, insieme a Zandra Rhodes “.
Secondo me, le scarpe giuste sono la parte del guardaroba più difficile da trovare….
“ Londra è piena di negozi di scarpe. Puoi averle su ordinazione. Basta che porti il tuo progetto, e te le fai fare “.

Che dimensioni ha il tuo armadio?
“ E’ piuttosto grande. Ho preso una specie di enorme appartamento a Kensington, dove c’è un enorme corridoio che ho trasformato in guardaroba, ed è completamente pieno. Potrei aprirci un negozio ”.

Quale consiglio daresti ai fan dei Queen, su dove andare a comprare i loro vestiti?
“ Dipende, ci sono tantissimi posti. C’è un posto che si chiama “ Essences” e che vale davvero la pena di visitare. Hanno cose di ottima qualità, anche quelle vecchie, che risalgono agli anni venti. Se hanno a disposizione un po’ di soldi, gli direi di andare da Zandra Rhodes, perché lei ha un posto dove lavora e dove si possono comprare gli abiti esposti. Fa cose davvero meravigliose “.

Pensi che sia l’abito che fa il monaco?
“ Dipende da quale tipo di persona sei. Per quello che facciamo noi, i vestiti sono importantissimi, e sapere dove trovarli è un bell’aiuto.

Passi molto tempo davanti allo specchio?
“ Se posso permettermelo, sì. Sono un tipo molto vanitoso, per cui lo faccio “.

Ti capita mai di pensare, mentre stai davanti allo specchio, all’effetto che ti fa l’immagine riflessa?
“ No, non la prendo così sul serio. Ho altro a cui pensare. A casa ho un po’ di specchi, di diverse forme e dimensioni, ma non mi provocano chissà quale reazione “.

Saresti in grado di paragonarti a un altro essere umano?
“ No e poi no. Credo di essere del tutto originale. Sono sicuro che ci sono molte persone che si vedono riflesse in me, ma questo vale per loro. La sostanza è che io sono io, ed è così che mi va di essere “.

Quale marca di smalto per unghie utilizzi?
“ In passato usavo Biba. Ecco un altro bel negozio dove la gente può andare. E’ un negozio davvero bellissimo, allestito benissimo. Quando i fan arrivano in città, quello dovrebbe essere il primo posto da visitare. Usavo lo smalto nero di Biba, ma adesso ho cambiato: uso quello nero di Minor. Il nero sembra un colore fatto apposta per me “.

Mi piacerebbe sapere cosa pensi delle seguenti persone: Jimi Hendrix, Liza Minnelli, Led Zeppelin….
“ Jimi Hendrix è importantissimo. E’ il mio idolo. E’ come se incarnasse, con il suo modo di presentarsi sul palco, l’intera opera di una rockstar. Non c’è nessuno che si possa paragonare a lui. La magia o ce l’hai o non ce l’hai. Non c’è nessuno che possa fare quello che ha fatto lui. Non c’è nessuno che possa prendere il suo posto. Liza, in termini di puro talento, lo trasuda da tutti i pori. Ha l’energia e la resistenza che servono, e le porta con sé sul palco, e c’è molto da imparare sul modo che ha di trasmetterlo al pubblico. C’è molto da imparare da lei. I Led Zeppelin sono i più grandi, Robert Plan è uno dei vocalist più originali della nostra epoca. Come rock band si meritano tutto il successo che stanno riscuotendo “.

Cosa mi dici delle luci in scena?
“ Le luci sono molto importanti per i nostri spettacoli. Abbiamo un attimo impianto di luci, davvero spettacolare, e ce lo portiamo in giro. Gli abbiamo dedicato molto tempo e molto lavoro. Le luci migliorano tutte le nostre canzoni, ognuno a modo suo diversa dalle altre “.

In un mazzo di carte, con quale regina ti identifichi maggiormente?
“ La regina di spade. La sento più simile a me. E’ molto arrogante, e anche io lo sono. E poi mi sembra che la Regina di spade sia più vanitosa delle altre “.

Quali sono i tuoi sport preferiti?
“ Mi piacciono il ping pong, l’atletica, il nuoto, l’hockey su prato “.
Hai mai incontrato una delle Plaster Caster?
“ No, che roba è? “.

Verso la fine degli anni Sessanta c’erano due ragazze famose perché facevano calchi in gesso del sesso in erezione di celebri rosta. La più famosa di loro è Cynthia Plaster Caster.
“ Ma è ancora in circolazione? “.

Credo che si sia ritirata alla fine dell’estate dell’amore…
“ Peccato, non ho mai sentito parlare di lei. Quanti calchi ha fatto? “.

Non saprei, trenta o quaranta magari. Aveva un bel campionario.
“ Mi piacerebbe incontrarla, quando tornerò in città “.

Non saprei come fare, per renderlo possibile…. Come investi il tuo denaro?
“ Al momento non ne ho proprio. Spendo tutto appena mi arriva, per la casa, per i vestiti, per i quadri. Amo andare al ristorante e spendere denaro per il buon cibo “.

Che cosa fai con la mano sinistra che invece non fai con la mano destra?
“ Oh Beh, suono meglio il pianoforte con la mano destra di quando lo suono con la sinistra. Ci sono più cose che non faccio con la mano sinistra di quelle che faccio con la mano destra. Ti dirò una cosa, mi metto lo smalto per le unghie solo sulla mano sinistra. E’ l’unica mano sulla quale porto lo smalto nero. Mi basta, su una mano sola “.

Pensi che la tua immagine abbia avuto un ruolo importante nel successo dei Queen?
“ Ha aiutato. Abbiamo una forte immagine e la trasmettiamo insieme alla nostra musica. Conta molto il tuo aspetto, il tuo modo di suonare……”. 


Queenarchives. com

mercoledì 3 agosto 2016

La Regina e i Queen - Melody Maker, luglio 1973



Freddie Mercury è di liquida pesantezza; il suo amico Brian May è di una carineria assoluta. Sono una coppia di Regine, sono dei Queen. Lasciate che vi spieghi. Freddie e Brian hanno una band sorprendente. Con due loro amici, Roger Taylor e John Deacon, sono impegnati a portare il glam-rock a un nuovo livello, con la semplice aggiunta di un po’ di viscere.  A prima vista questi ragazzi sono divini, soprattutto il giovane Freddie, che ha l’aria di una star fino all’ultimo centimetro.  Ma vi avverto, non provatevi a far scherzi a queste Regine: sono toste e grintose, e la loro musica si esprime in maniera molto mascolina. Il loro show offre una quantità di stimoli visivi, anche se la loro presenza scenica riverbera di soli due colori: bianco e nero.  Vistosamente gaio, credo che sia evidente.
“ l’idea dei Queen l’ho concepita io mentre studiavo al college”. Dice Freddie. “ A Brian, che era anche lui al college, l’idea è piaciuta, così abbiamo unito le forze. Le primissime tracce della band risalgono a un gruppo chiamato Smile, che ha fatto un singolo pubblicato negli Stati Uniti. Poi la band è stata travolta dalla sfortuna, e alla fine si è sciolta. I Queen sono attivi da circa tre anni, ma fino a poco tempo fa non avevamo una struttura giusta per la nostra musica. Poi ci ha preso la Trident, e il nostro primo album ( intitolato Queen ), che avevamo in canna da quasi un anno, è appena stato pubblicato dalla Emi”, conclude Freddie.
Aggiunge Brian: “ Fin dal principio il gruppo ha mantenuto il concetto originario. Questo album ci dà modo di rifarci di tutte le frustrazioni che questo sistema di cose ci ha procurato nel corso degli anni. Abbiamo fatto il glam-rock prima di gruppi come gli Sweet e prima di David Bowie, e adesso siamo preoccupati perché magari siamo arrivati troppo tardi “.
Oltre al cantante Freddie e al chitarrista Brian May, gli altri due componenti dei Queen sono Roger Taylor, il cui drumming pompa potenza nelle canzoni della band, e Deacon John che col suo basso produce raffiche ringhiose.
La chitarra di Brian May è realizzata con legno strappato da un camino vecchio di cent’anni. Ha un suono notevole, e permette a Brian di tracciare basi solide e eccitanti per la voce di Freddie. Due partner perfetti, anche se si tratta più di duellanti che di compagni. Sono la perfetta versione britannica dei New York Dolls, però sono molto migliori.
Il primo balzo in avanti della band si è verificato quando i produttori John Anthony e Roy Thomas Baker li hanno invitati a realizzare alcuni demo.  Hanno diffuso il loro prodotto finito per le innumerevoli case discografiche di Londra, finendo poi con la Emi.
Dal vivo i Queen sono una band che ce la mette tutta per offrire uno spettacolo all’altezza degli standard dello show business. Al momento non sono ancora molto noti, ma stanno già richiamando una cerchia di sostenitori. Fino a qualche tempo fa i membri della band hanno dovuto dividersi tra l’impegno studentesco e i Queen, ma come ha spiegato Freddie: “ Abbiamo sempre voluto diventare delle popstar, e il gruppo avrebbe dovuto avere sempre la precedenza. Adesso che abbiamo tutti una formazione di studio e professionale, possiamo concentrarci a dovere sulla band. Fidiamo nel fatto che alla gente piaceremo, perché un’immagine di ambiguità sessuale si è già affermata grazie a artisti come David Bowie e Bolan, mentre noi la porteremo a un altro livello. Nel concetto di Queen c’è regalità e maestosità. Il glamour fa parte di noi, e vogliamo essere dei dandy. Vogliamo produrre shock e scandalo a prima vista. Non vogliamo che la gente sia costretta a pensare se gli piacciamo oppure no, ma che esprimano il loro parere su di noi nello stesso momento in cui ci vedono “.
Brian e Freddie sono i principali compositori, però scrivono in maniera autonoma l’uno dall’altro; Mercury ha una maggiore tendenza alle melodie fantasiose, ma è anche più concreto. Il loro primo album, Queen, presenta una serie di canzoni completamente diverse una dall’altra; dai rock così veloci che di più non si può, alle dolci ballate. Si possono identificare delle tracce di Yes e Black Sabbath, ma la struttura sembra comunque originale.
Il singolo Keep Yourself Alive è stato pubblicato nella speranza che porti alla band un primo successo di classifica: come l’album, è caratterizzato da un genere di commercialità moderna. Quale intervallo fra i versi compatti, la band ha inserito un assolo di batteria ( arricchito da effetti ), e un succulento assolo di chitarra con un interessante effetto di sintetizzatore ( anche se Brian insiste nel negare di averne fatto uso ). “ I singoli a loro modo sono importanti,  e averne uno di successo in questo momento sarebbe un bell’aiuto per la band. Noi abbiamo molto di più da offrire rispetto a band come gli Sweet; non siamo soltanto pop, la nostra musica spazia in un’area molto più vasta “, dice Freddie.
Al momento il gruppo si sta preparando all’inizio delle registrazioni del suo prossimo album, che se avrà un tema a loro dire sarà quello del “bene contro il male”. Sostengono che sarà molto più brillante rispetto al primo, perché delle loro prime frustrazioni si sono già liberati con Queen .

“ Ci preoccupa che il nome “ Queen “ possa dare alla gente un’impressione sbagliata”, dice Freddie. “ Vogliamo essere regali in quanto band britannica di rock regale, e ci atterremo a questa nostra idea di fondo. La nostra musica dovrebbe andare ben oltre l’immagine, perché ci concentreremo sempre e comunque sull’obbiettivo di far uscire un buon progetto. Ai ragazzini probabilmente piaceremo, ed è probabile che questo ci faccia etichettare per un po’ come “pop”, ma quell’etichetta non durerà. Al momento ci interessa solo provocare una qualsiasi reazione negli spettatori”.